cooperativa
Teatro Telaio
Milano - Lombardia
Dalla grande passione per il Teatro è nato un lavoro, una compagnia che ha portato i suoi spettacoli in tutto il mondo
a cura di Angelo Pennacchio, Direttore artistico
Il Teatro Telaio ha preso il suo nome dal panorama ideale e culturale che lo ha visto nascere verso la fine degli anni ’70 (la data che consideriamo è l’8 dicembre del ’79, giornata in cui un gruppo di amici, teatranti per diletto, assolutamente alle prime armi, presentarono pubblicamente la loro prima messa in scena). Da allora sono passati 40 anni e molte cose sono cambiate. In queste poche righe vorrei provare a comunicare alcune fra le molte suggestioni e dimensioni che vengono colte dalla ricostruzione di una memoria “storica”. La motivazione che mosse un gruppo di amici molto giovani (studenti di Superiori e Università e alcuni giovani lavoratori) fu innanzitutto di carattere culturale, religiosa e umanistica. Da qui nacquero i primi spettacoli, mossi da interessi che non sono mai venuti meno: quelli per il mito e la tradizione popolare, filtrati attraverso l’attenzione all’esperienza religiosa comunitaria che in vario modo i componenti della compagnia vivevano.
Questo periodo iniziale è stato caratterizzato da una forte curiosità intellettuale e sociale, spingendosi in varie situazioni, fino al punto di allargare la compagnia a una cinquantina di soci e ad assumere la forma di associazione, con attività di mostre, cicli di conferenze in vari campi. Questo periodo, molto fecondo di espressioni diverse, ha segnato una pausa nel percorso di sviluppo specificamente teatrale, che ha potuto riprendere la sua marcia attraverso la separazione dei due ambiti: da una parte la nascita di un centro culturale, dall’altra la ripresa più spedita del percorso teatrale. Che a partire da allora ha visto affiorare progressivamente l’interesse per il mondo dell’infanzia, della famiglia e della scuola.
Vicende di carattere personale e l’impegno professionale con La Scuola Editrice (dalla ovvia caratterizzazione pedagogica e didattica) hanno contribuito a indirizzare l’attività nell’ambito del teatro ragazzi, esplicitandone in tal senso una vocazione fino ad allora forse latente. Quel momento ha segnato un radicale cambiamento nella formazione della compagnia, che si è spostata dall’ambito associativo puramente dilettantistico a quello professionale, mantenendo lo spirito precedente tramite la scelta della forma cooperativa, stimolo preciso verso uno sguardo anche imprenditoriale.
Tale spirito si è manifestato a più riprese anche nella visione di apertura a sempre nuove collaborazioni e occasioni di occupazione offerte in varie direzioni. Due soli esempi su contenuti e realizzazioni: il progetto organizzativo e produttivo attuato con il Parco Nord di Milano, che ha fatto raccolto gusti e interessi circa Natura e Ambiente stimolando tra le altre cose la produzione di spettacoli, la proposta di laboratori scolastici e l’organizzazione di rassegne di spettacoli. L’inizio, negli ultimi anni, di una forte attenzione alla programmazione internazionale, che ha visto e vede tuttora la distribuzione (Cina, Turchia, Iran, Usa, Russia, Polonia, Romania, Germania, Francia) di un ciclo di spettacoli che costituiscono un rinnovamento della compagnia nei canoni della forma artistica, grazie al notevole apporto qualitativo di nuove figure professionali che sono entrate a far parte della compagine sociale.