cooperativa
Pescatori del Trasimeno
Perugia - Umbria
Valori e capacità, due colonne sulle quali si è costruita una cooperativa quasi centenaria
“Vittorio Emanuele III, per Grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia…” questo recita l’Atto Costitutivo della Cooperativa Pescatori del Trasimeno che il 23 settembre 1928, per volere illuminato di un gruppo di pionieri della Cooperazione in Umbria e in Italia fecero nascere una realtà cooperativa Matricola 441 di Confcooperative e che dopo 90 anni di storia non è solo orgogliosamente viva, ma è tornata ad esser protagonista indiscussa ed autorevole del tessuto socio economico del Lago Trasimeno, della Regione Umbria e di tutto il territorio nazionale. Poche cooperative hanno saputo ed ancora oggi sanno incidere nel tessuto locale in maniera così profonda e significativa come la Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno. Nei suoi 90 anni di storia è infatti narrata la storia stessa del Lago Trasimeno con tutte le sue tradizioni, le usanze e le unicità di un ecosistema ambientale fragile quanto meraviglioso.
La Cooperativa dei Pescatori stessa, in stretta simbiosi con il proprio lago, è vissuta e sopravvissuta in queste fragilità, superando in un secolo di storia la Monarchia, la Dittatura, la Prima e la Seconda Repubblica mantenendo sempre la propria identità e l’attaccamento ai valori autentici della mutualità e della cooperazione ed arrivando ai nostri giorni con una solidità che è figlia anche della capacità di osare e d’innovare in un cotesto come quello della pesca che è conservatore per tradizione. La Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno è il risultato della fusione avvenuta all’inizio del nuovo millennio tra tre storiche realtà cooperative della pesca aderenti a Confcooperative: quella di San Feliciano, quella di Sant’Arcangelo e quella di Torricella.
Nonostante questo processo di convergenza la Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno ha rischiato seriamente di scomparire nel 2012 ma con il coraggio ed una dose di sana incoscienza degli Amministratori guidati dal Presidente Aurelio Cocchini e dei Soci supportati tecnicamente dalla figura dell’Amministratore Delegato Sembolini Valter e da Confcooperative Umbra, ha saputo mettere in piedi con orgoglio e in condivisione con l’Istituzione Regionale un solido progetto di rilancio.
La cooperativa dei Pescatori del Trasimeno oggi dà concretamente lavoro a 50 persone tra pescatori e operatori di terra, in gran parte donne e giovani che si sono affacciati al mondo della pesca con curiosità, passione e professionalità concorrendo ad abbattere l’età media da 75 a 45 anni. Il futuro della Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno infatti si chiamerà “Locanda del Pescatore”: il primo locale ristorativo a livello nazionale nelle acque interne gestito direttamente da una cooperativa di pescatori. Il progetto è volto alla valorizzazione di tutte le eccellenze agroalimentari cooperative del comprensorio del Lago Trasimeno: il vino, l’olio, la Fagiolina e tante altre eccellenze che in abbinamento con il pesce del lago verranno esse stesse esaltate.
Questo che si vuole realizzare con ogni sforzo possibile non rappresenterà quindi un semplice progetto, ma “il progetto”. Le storie dell’imprenditoria nella stragrande maggioranza dei casi hanno un inizio e in genere una fine più o meno gloriosa se non intervengono Amministratori di spessore in grado di cambiare le carte in tavola. Nelle Cooperative autentiche come questa non basta l’opera di un solo Amministratore come nelle imprese private, ma è indispensabile la cooperazione di tutti i soci insieme ad altri strumenti distintivi del mondo cooperativo sopra richiamati. Qualunque cosa si possa pensare sui progressi che hanno portato fino a qui la cooperativa in questi anni difficilissimi ma entusiasmanti, ci sono degli elementi che restano validi da quasi un secolo e garantiscono il successo ed il futuro dell’impresa: sono i valori della mutualità, la cultura e la consapevolezza della leadership della cooperativa.