cooperativa La Trebbiatrice Grumellese
Cremona - Lombardia

Territorio
Settore
Agroalimentare
lavoro,grano,trebbiatrice
1929
Nasce nel
100 anni e non sentirli

Con esperienza e dedizione, hanno saputo affrontare un secolo difficile, riuscendo an vincere tutte le sfide con il futuro

La Trebbiatrice Grumellese è nata come società anonima cooperativa il 19 marzo 1920 per far fronte alla necessità dei piccoli agricoltori locali di poter coltivare i loro terreni mediante l’acquisto in comune dei macchinari disponibili a quei tempi e migliorare le proprie condizioni di lavoro evitando i disagi di un appalto esterno. In breve tempo vennero acquistati una trebbiatrice del grano, una pressa paglia ed uno sgranatoio per il mais mossi da due motori elettrici mediante trasmissione a cinghia. Il 3 luglio 1920 la Cooperativa iniziò così la sua prima campagna di trebbiatura al servizio dei soci. II giorno della trebbiatura era quasi una festa per l’associato: il vedere svolgere al proprio domicilio la lavorazione del grano gli ricordava il disagio del passato quando era costretto a recarsi altrove. Visti i primi risultati positivi, il numero degli associati aumentò ed il parco macchine venne ampliato con l’aggiunta di un essiccatoio per il mais con caldaia a carbone.
Dopo una fase di stasi durante il secondo conflitto mondiale, la cooperativa riprese a pieno ritmo la propria attività durante il periodo della ricostruzione postbellica. Vennero acquistati nuovi e più moderni macchinari ed attrezzature per adeguarsi al progresso tecnologico nel campo della meccanizzazione agricola. Nel 1949, la Trebbiatrice Grumellese assunse l’identità giuridica di “Società Cooperativa a Responsabilità Limitata”. All’inizio del 1963 venne acquistata la prima mietitrebbia, grossa novità nel campo della meccanizzazione agricola, e una pressa raccoglitrice. Negli anni successivi seguirono altri macchinari ed attrezzature per la lavorazione del terreno.
Alla fine degli anni Sessanta, con la diminuzione delle forze di lavoro in agricoltura ed il continuo lievitare dei costi della manodopera, molti soci si orientarono verso un nuovo tipo di coltivazione: la monocoltura. Il parco macchine venne adeguato con l’acquisto di una nuova mietitrebbia e un essiccatoio automatico per il mais. Negli anni Settanta venne acquistata un’area di circa 7500 mq alla periferia del paese sulla quale venne costruito un ampio capannone, occupato in parte da un impianto di essiccazione mais e la rimanenza a disposizione per il ricovero del macchinario e per altri servizi. Agli inizi degli anni Ottanta venne raddoppiata l’area coperta e sono stati installati due moderni essiccatoi a ciclo continuo con le relative attrezzature ed una moderna pesa di grande portata.
La società, negli anni successivi è rimasta sempre attenta alle nuove esigenze ricorrendo, quando necessario, anche alla modifica dell’oggetto sociale (art.4 dello statuto) per rendere possibile nuove attività, fino a quel momento escluse, come la presa in carico dei terreni dei soci da coltivare in affitto (circa 100 ha) e l’istallazione sul tetto della struttura i pannelli fotovoltaici (139 kwp). Oggi la Società, che raggruppa 47 soci tutti piccoli proprietari, sta vivendo un clima di incertezza e pessimismo per le crescenti difficoltà gestionali che mettono a rischio il suo futuro. La crisi del settore cerealicolo, che perdura ormai da diversi anni, e la persistente mancanza di remuneratività dei prezzi dei cereali, stanno provocando conseguenze gravissime sul bilancio della Cooperativa.
La progressiva riduzione del margine di profitto, rende quasi impossibile effettuare gli investimenti necessari per mantenere il parco macchine efficiente e garantire una qualità del servizio accettabile. Anche la scelta dei prodotti da coltivare risulta sempre più difficoltosa per l’incertezza del mercato. Nonostante l’attuale clima di pessimismo, sono fiduciosi che nei prossimi anni la situazione possa cambiare e la Società cooperativa “La Trebbiatrice Grumellese”, fiore all’occhiello della comunità, possa proseguire la propria attività al servizio dei soci.