I Cento Anni
Dentro le nostre storie
di Maurizio Gardini – Presidente di Confcooperative
Navigare tra le parole è diventata una prassi quotidiana per la maggioranza delle persone nel mondo. Tutti ci confrontiamo con quello che viene scritto sui social e sulle altre piattaforme, tutti ci adeguiamo ad un linguaggio che, anche se non ci piace, è entrato prepotentemente nello stile diffuso di intere generazioni. La cooperazione non si sottrae a questo esercizio, utile se sincero e svolto con trasparenza e si racconta con il suo stile sobrio, presentandosi nella vita delle persone di cui fa parte ogni giorno.
Perché, leggendo queste storie, scoprirete che la cooperazione ci porta il latte e il vino in tavola, assiste e cura i nostri anziani e i nostri disabili, costruisce opportunità di lavoro dignitose per tutti, crea inclusione sociale, offre servizi di qualità in maniera sussidiaria al servizio pubblico, promuove cultura dal museo sotto casa ai cammini enogastronomici, fa credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie, immagina e costruisce una società più equa, più integrata, più sostenibile.
“Nelle pagine che navigherete ci sono progetti, sogni, pensieri, amicizie, affetti, risorse e idee che hanno reso la cooperazione in questi 100 anni un’utopia realizzata.”
Perché se l’utopia serve per continuare a camminare, come dice Galeano, allora la nostra strada è stata
lunga e concreta, ha accompagnato generazioni di famiglie verso un miglioramento della loro vita e di
quella delle comunità di appartenenza.
Questo progetto nasce per celebrare il centenario di Confcooperative ma sarà di sicuro l’inizio di un altro
modo di camminare insieme.
Valorizzare il passato per costruire il futuro è il nostro principio guida:
dall’intergenerazionalità che ci ispira abbiamo infatti tratto la forza e la generosità per fare bene il nostro
mestiere di cooperatori e cooperatrici. Che significa sentirsi ponti tra l’oggi e il domani vivendo
la responsabilità di quello che facciamo ogni giorno.
Ed ora immergetevi in questi cento anni di cooperazione.
Maurizio Gardini
Dentro le nostre storie
di Maurizio Gardini – Presidente di Confcooperative
Navigare tra le parole è diventata una prassi quotidiana per la maggioranza delle persone nel mondo.
Tutti ci confrontiamo con quello che viene scritto sui social e sulle altre piattaforme, tutti ci adeguiamo ad
un linguaggio che, anche se non ci piace, è entrato prepotentemente nello stile diffuso di intere
generazioni.
La cooperazione non si sottrae a questo esercizio, utile se sincero e svolto con trasparenza e si racconta
con il suo stile sobrio, presentandosi nella vita delle persone di cui fa parte ogni giorno.
Perché, leggendo queste storie, scoprirete che la cooperazione ci porta il latte e il vino in tavola, assiste e
cura i nostri anziani e i nostri disabili, costruisce opportunità di lavoro dignitose per tutti, crea inclusione
sociale, offre servizi di qualità in maniera sussidiaria al servizio pubblico, promuove cultura dal museo sotto
casa ai cammini enogastronomici, fa credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie, immagina e
costruisce una società più equa, più integrata, più sostenibile.
“Nelle pagine che navigherete ci sono progetti, sogni, pensieri, amicizie, affetti, risorse e idee che hanno reso la cooperazione in questi 100 anni un’utopia realizzata.”
Perché se l’utopia serve per continuare a camminare, come dice Galeano, allora la nostra strada è stata
lunga e concreta, ha accompagnato generazioni di famiglie verso un miglioramento della loro vita e di
quella delle comunità di appartenenza.
Questo progetto nasce per celebrare il centenario di Confcooperative ma sarà di sicuro l’inizio di un altro
modo di camminare insieme.
Valorizzare il passato per costruire il futuro è il nostro principio guida:
dall’intergenerazionalità che ci ispira abbiamo infatti tratto la forza e la generosità per fare bene il nostro
mestiere di cooperatori e cooperatrici. Che significa sentirsi ponti tra l’oggi e il domani vivendo
la responsabilità di quello che facciamo ogni giorno.
Ed ora immergetevi in questi cento anni di cooperazione.
Maurizio Gardini