cooperativa Cooperativa Centro benessere città di Forlì
Forlì - Emilia Romagna

Tenacia
Settore
Servizi
Benessere,crisi,lavoro
1988
Nasce nel
Cuore e Sudore

Da dipendenti a titolari, ecco come un piccolo gruppo di cooperatori ha saputo continuare a scrivere la storia della propria azienda

Quella di oggi in Italia è una situazione economica dove le soluzioni facili non esistono. Esistono però le azioni coraggiose, quelle in grado di cambiare il finale di un film che invece sembrava destinato ad una conclusione amara. Così è stato per la Cooperativa “Centro Benessere Città di Forli”. Nato per fornire servizi alla persona, il Centro si occupa di obesità, sovrappeso e delle problematiche estetiche associate all’alimentazione e alla perdita di peso mediante un approccio multidimensionale, avvalendosi di una equipe di medici e specialisti che vi prestano servizio, sposandone il progetto di benessere a 360°. La cooperativa è nata dal tentativo di dare seguito a un’impresa storica di Forlì fondata dal dott. Duilio Pollacci e dott. Renato Bicciato nel 1988 (lo ”Studio Medico Associato Città di Forli”) che nel 2011 è andata in crisi.
Alcuni collaboratori storici dell’azienda inizialmente perplessi, però non si sono arresi e ne è nata una società, che si è poi costituita in cooperativa. Orgogliosamente rappresentano un esempio, data la loro forza di non arrendersi al declino, di combattere grazie anche al supporto, alle sollecitazioni che ogni giorno arrivavano dai pazienti, che per ben 23 anni hanno trovato nello ”Studio Medico Associato Città di Forli” un punto di riferimento per il loro percorso di miglioramento. Per amore del lavoro, con la lunga esperienza e grande fedeltà alla mission hanno pensato che potevano mettersi in gioco provando a fare quel passo che da collaboratori responsabili li avrebbe fatti diventare i titolari di ciò che negli anni con dedizione e passione avevano contribuito a creare. La grande determinazione è arrivata dalla difficoltà.
Erano tre persone, Gabriella, Paolo e Iolanda, nel pieno della crisi, con un posto di lavoro in bilico, tanta paura, ma anche tanta grinta e voglia di reagire. E così hanno fatto, puntando sulla loro credibilità, sull’esperienza pluridecennale, sui contatti personali costruiti negli anni coi pazienti di sempre; sulle capacità che col tempo avevano acquisito e sulla qualità del servizio che potevano offrire, mossi da una vera passione per il loro lavoro. I risultati non hanno tardato ad arrivare. La cooperativa non è fatta per arricchirsi, però, se si lavora bene, si ottengono utili piccoli ma costanti ed è una opportunità che funziona se si condivide un principio su tutti: la collaborazione. “La nostra – spiega Gabriella Di Santo, presidente della cooperative – è la storia di tre ex dipendenti divenuti imprenditori di se stessi rilevando l’attività degli ex titolari investendo il loro TFR e che oggi addirittura offrono l’ opportunità anche ad altri di lavorare.
Non che sia facile muoversi nella giungla della burocrazia ma se ”lavorare insieme è un successo!” come diceva Henry Ford, lui, che ne ha fatta di strada con le sue automobili, per noi creare una cooperativa è stato anche un po’ come mettere insieme l’equipaggio giusto per una lunga avventura in mare. Noi siamo ”salpati a vele spiegate” nel 2012 e teniamo, ormai da sette anni, tenacemente la rotta prefissata…che dire? ”buon vento a noi” e a tutte le cooperative con la nostra voglia di fare!”