Consorzio Solco
Ravenna, Emilia Romagna
La chiusura dei Cra alle visite dei familiari per arginare il virus. “L’orto in vaso” per stimolare il buonumore
Chiudere all’esterno per tutelare gli anziani ospiti. Questa la scelta delle case di riposo per anziani del Consorzio Solco di Ravenna. “Chiudere le Cra – dichiara Antonio Buzzi, presidente del Consorzio Solco Ravenna – è stata una delle decisioni più difficili da prendere per chi come noi gestisce questi servizi.
Da sempre abbiamo lavorato affinché questi luoghi venissero visti come punto di riferimento per le comunità, aprendoli non solo alle famiglie, ma anche alle associazioni, alle scuole, alla cultura.
Chiuderli è stato un po’ come rinnegare tutto questo, ma il coronavirus ci ha messo davanti a una priorità inconfutabile: proteggere la vita stessa dei nostri ospiti.
Oggi, – conclude Buzzi- alla luce dei drammi cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, possiamo dire che questa difficile scelta è stata quella giusta: nelle nostre strutture il virus non è entrato e la vita al loro interno, seppur con le mancanze e le privazioni che abbiamo sottolineato, ha potuto scorrere tranquilla, protetta e serena, grazie al lavoro di tutti i nostri operatori, alla pazienza degli ospiti e alla comprensione dei familiari”.
E per stimolare concertazione e buonumore negli ospiti delle strutture, durante il periodo delle restrizioni alle visite, è entrato nel vivo il progetto di ortoterapia “L’orto in vaso”.
Un modo per tenere impegnati gli anziani e far trarre loro i benefici derivanti dalla cura delle piante, utilizzando i terrazzi e i giardini delle strutture.