cooperativa
Cerro Torre
Brescia - Lombardia
Una grande determinazione: quella di scalare. Sempre di più, sempre più in alto, fino a raggiungere gli obiettivi più impervi
La cooperativa sociale Cerro Torre nasce nel 1993 prendendo il nome da una delle cime più spettacolari e inaccessibili del mondo. La vetta impervia del Cerro Torre diventa così il simbolo della filosofia della cooperativa: scalare in cordata aprendo nuove vie di collaborazione per trasformare lo svantaggio in un’opportunità di lavoro e di dignità. La cooperativa, nata dal Calabrone, si occupa inizialmente di manutenzioni stradali, attività di nettezza urbana e gestione di piattaforme ecologiche. Nel 1996 si trasferisce nella sua attuale sede di Flero allargando il proprio spettro di attività ai servizi alle aziende, in particolare la lettura dei contatori maturando al contempo competenze sempre più trasversali nell’ambito della gestione dei rifiuti. Nel 2005 Cerro Torre si apre al mondo delle energie rinnovabili, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
L’attività si sviluppa negli anni successivi e porta, nel 2010, alla creazione di CRESCO, una ESCO che offre servizi di efficientamento energetico. Cerro Torre ha negli anni maturato professionalità consolidate nell’ambito della progettazione, realizzazione e installazione di impianti da energie rinnovabili e idrotermosanitari. Accanto allo sviluppo costante delle attività, la cooperativa si è dotata negli anni di strumenti di controllo e di governance al passo coi tempi che le hanno consentito di diventare competitiva anche nell’ambito della partecipazione a bandi pubblici. Cerro Torre dispone oggi di un sistema di gestione qualità, ambiente e sicurezza orientato all’efficientamento dei processi per poter offrire alla clientela i più alti standard del mercato. È dotata inoltre dell’attestazione SOA e ha adottato nel 2017 un modello di organizzazione e gestione 231.
Nel 2018 la cooperativa ha festeggiato i 25 anni di attività coinvolgendo tutte le realtà con le quali ha collaborato nel tempo, scegliendo di porre come riflessione il proprio futuro e quello del mondo cooperativo nei prossimi 25 anni alla luce dei rapidi cambiamenti della società in cui viviamo. La centralità del nostro agire deve ovviamente rimanere focalizzata sulle risorse umane in un quadro in cui le cosiddette “nuove povertà” si affiancano ai soggetti in percorso di inserimento lavorativo riconosciuti ai sensi del Dl 381/91. Sempre più fondamentale e attuale è capire dunque quali strumenti il mondo cooperativo può mettere in campo per rispondere ai nuovi bisogni della società in termini di welfare, partendo dal recente riassetto normativo del terzo settore.
La sfida della cooperativa diventa così oggi quella di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo senza snaturare la propria identità di realtà orientata alla creazione di valore sociale da riversare nelle comunità in cui opera. Il percorso di crescita della cooperativa si è accompagnato così ad un percorso di maturazione delle risorse umane al suo interno, anche attraverso un profondo rinnovamento di ruoli, di responsabilità e di struttura. Come sempre, abbiamo cercato di trasformare le difficoltà in opportunità, facendo della nostra diversità una ricchezza da investire nei prossimi 25 anni della nostra storia.