cooperativa
COOPERATIVA DI CONSUMO DI PREMARIACCO
Udine - Friuli Venezia Giulia
La cooperativa che ha svoltato la vita di un territorio grazie all’introduzione di una coltura nuova, oggi purtroppo dimenticata
Medicago sativa, questo il nome di una piccola pianta erbacea della famiglia della Fabaceae (Leguminose), detta comunemente Erba Medica, che ha cambiato la vita ad un’intera comunità: quella di Premariacco, in provincia di Udine. Qui ha sede e prospera una Cooperativa quasi centenaria, fondata nel 1921, la cui storia si intreccia con la piccola piantina. La Comunità premariacchese fino alla Seconda Guerra Mondiale viveva di un’economia di sussistenza, il 70% del suolo coltivabile era in mano a pochissime famiglie, tutti gli altri erano mezzadri o affittuari. A seguito di una terribile siccità e grazie alla lungimiranza di un prete illuminato e di quasi tutte la famiglie, nel 1921 venne fondata la Cooperativa di Premariacco, che aveva lo scopo di fornire mais, anche proveniente da oltreoceano, a prezzi ragionevoli a tutta la comunità.
Pian piano la coop si dota anche di un trattore, di alcune seminatrici, una trebbiatrice, di altri mezzi agricoli, ha un negozio di alimentari ed uno spaccio di vini. La cosa procede fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E grazie anche ad alcuni prigionieri alleati e ai loro “scarti” si poterono costruire i primi carri gommati, arrivarono i primi trattori, le prime macchine agricole. Nei primi anni Cinquanta , grazie alla Coldiretti, si cominciarono a sperimentare le prime colture specifiche, su tutte, la varietà di mais U41, e poi via via tutte le altre, ivi compresa la soia, che tanto successo avrà in avvenire. Situato in questo contesto di sperimentazione c’è l’avvento dell’erba. Ci si rese conto che i terreni della zona di Premariacco erano molto adatti a questa piccola piantina, per cui tutti si ritrovarono a seminarla. La pianta ha molte qualità: è longeva, ha un radicamento profondo, per cui non teme la siccità, si possono effettuare più sfalci in una sola stagione, ha proprietà nutritive importanti. Si arrivò ad una raccolta record di 400 quintali su 300 ettari (quasi mille campi friulani da 3300 m.). Nel 1955 la Cooperativa creò una consorella: il “Gruppo Produttori Seme Medica Friulana Tipica di Premariacco” ogni socio denunciava l’appezzamento, poi passava una commissione per valutare la purezza della produzione. In seguito, tagliata, essicata e portata alla trebbia veniva classificata di I II o III a seconda della purezza e della quantità d’impurità che conteneva, veniva passata nella selezionatrici e così ognuna aveva la sua resa. Si provvedeva, poi, a conferirla ad un “monte”, si prelevava un campione e veniva spedito all’ ENSE Ente Nazionale Sementi Elette, di Verona, che certificava la purezza la germinabilità e applicava le etichette sui sacchetti che poi venivano spediti in tutto il mondo.