cooperativa Latteria Sociale Stallone
Piacenza - Emilia Romagna

Comunità
Settore
Agroalimentare
Territorio
1946
Nasce nel
“Siamo una famiglia, andiamo avanti”

Una massima che ha ispirato e guidato una cooperativa storica, vanto e simbolo di un territorio

“L’anno 1946 questo giorno 31 gennaio in Vidalenzo di Polesine Parmense in una camera al piano terreno ad uso casello….”
Comincia così l’atto notarile che, nei primi mesi della ricostruzione post-bellica, sancisce la nascita della Latteria Sociale Stallone, composta da ventisei proprietari e affittuari di fondi rustici della zona.
Un anno dopo la latteria si trasferisce a Villanova sull’ Arda, nel piacentino, in un grande edificio di mattoni rossi a 300 metri dal grande fiume Po e a due passi dalla dimora del maestro Giuseppe Verdi.

Un legame con una terra d’arte, cultura e tradizione per l’eccellenza, queste sono chiamate “terre verdiane” per il rapporto appassionato che il Maestro aveva con questi luoghi della bassa piacentina e parmense. La cooperativa è stata motore per l’economia di questa terra, le aziende agricole sono cresciute e si sono ammodernate,   i giovani si sono fermati e oggi è la terza generazione a gestire la cooperativa Stallone. Nel 1991 un grave incendio distrusse il magazzino con oltre 22.000 forme di grana padano, poteva essere la fine, ma il coraggio e la coesione dei soci, con la guida dello storico presidente cav. Rino Pedretti, sintetizzata dalla sua massima “siamo una famiglia andiamo avanti!”, hanno permesso alla coop come l’araba fenice risorge dalle ceneri.

Sono passati più di 70 anni ma il principio mutualistico dei fondatori è ancora lo stesso e la cooperativa cresce assieme ai soci.   
Oggi la cooperativa conta 10 soci e trasforma 20.000 tl di latte in Grana Padano Dop che stagiona nel proprio magazzino.
Il grana padano Dop prodotto raggiunge già oggi destinazioni lontane a bordo delle navi da crociera MSC e prende sempre la via dell’export una parte di produzione che viene valorizzata in confezioni porzionate, lavorato nel proprio impianto di confezionamento. Sempre in questa direzione va un progetto di filiera presentato nel 2018 nell’ambito del Programma di sviluppo rurale dell’Emilia Romagna 2014- 2020. 

Assieme ad altri 3 caseifici cooperativi e con il sostegno della Confcooperative Provinciale è stato costituito il Consorzio Terre del Magnifico che, grazie al contributo regionale, prevede un investimento da 10 milioni di euro. La crescita della cooperativa dipenderà sempre più dalla internazionalizzazione, non dimenticando mai di mantenere sempre alta la qualità del formaggio che si produce, anche con progetti di sostenibilità  che la cooperativa è impegnata a realizzare in collaborazione con l’ Università Cattolica di Piacenza, mantenendo sempre vivo e forte il legame con il territorio, grande valore aggiunto di storia e tradizioni che tutto il mondo ci riconosce.