Cooperativa sociale Formula Solidale
Forlì, Emilia Romagna
A Forlì detenute e donne in difficoltà ampliano le loro attività sartoriali
La creatività non si ferma ma si reinventa.
Chiuso il negozio “Fuori luogo” nel centro di Forlì per le disposizioni in materia di sicurezza, rischiava di fermarsi l’attività dei due laboratori di sartoria sostenibile, gestiti dalla cooperativa sociale di reinserimento lavorativo “Formula solidale”, che vedono impegnate le detenute del carcere di Forlì e, nel laboratorio fuori dal complesso carcerario, donne in difficoltà.
“Ci dispiaceva dover dire alle nostre sarte che non c’erano più le condizioni per andare avanti, si rischiava di perdere quel senso di comunità e riscatto che questo lavoro rappresenta per loro.
E visto che le altre attività che portiamo avanti come cooperativa, come il settore delle pulizie, avevano bisogno di uno degli oggetti più richiesti in quel momento, come le mascherine, abbiamo deciso di produrcele in casa con la stoffa in cotona 100%, così da poterle lavare e riutilizzare”, spiega la presidente della cooperativa Manuela Raganini.
Una iniziativa apprezzata anche all’esterno visto che poco dopo l’avvio della produzione le mascherine erano sulla bocca di tutti: dalle forze dell’ordine ai comuni cittadini.