Cooperative Edile Appenino (Cea)
Bologna, Emilia Romagna
La cooperativa bolognese ha brevettato un software che verifica l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori ed è pronta a ridurre la presenza di persone nei cantieri grazie a un innovativo strumento che permette il supporto dei tecnici da remoto per le operazioni più complesse
“I nostri brevetti innovativi sono stati la chiave di volta per una ripresa a ritmi sostenuti con i rischi di contagio ridotti al minimo Siamo riusciti ad affrontare la fase 2 in condizioni di massima sicurezza per tutti i nostri 400 dipendenti. ”.
Ad affermarlo è Giuseppe Salomoni, presidente di CEA-Cooperativa Edile Appennino. Realtà fortemente proiettata verso l’innovazione, CEA è titolare di due brevetti che si sono rivelati strategici al momento della ripartenza.
“Jobsafer, sviluppata insieme alla Digipax di Senigallia, è una app realizzata per assicurarsi che ogni nostro dipendente utilizzi i dispositivi di protezione individuale – spiega Salomoni -: grazie a innovativi sensori posizionati sui DPI, l’app controlla che l’utente abbia indossato tutto ciò che occorre per lavorare in sicurezza come elmetto, guanti, occhiali.
Se qualcosa venisse dimenticato l’app avviserà in tempo reale sia il dipendente che il responsabile. Dopo diverse sperimentazioni siamo arrivati a sviluppare un sensore piccolo e leggero che non ostacola il lavoro”.
Una app innovativa che non solo ha raccolto il plauso dell’INAIL e la collaborazione delle sigle sindacali durante il suo sviluppo ma che oggi è adottata da realtà importanti a livello nazionale e internazionale.
In tempi di distanziamento sociale obbligato, anche la riduzione dei contatti interpersonali è importante: “Per contenere al massimo la presenza di persone nei cantieri – spiega Salomoni – facciamo affidamento su Vision, i nostri smart glasses con realtà aumentata, brevettati che permettono agli operatori dei diversi cantieri sul territorio nazionale e internazionale di essere supportati da remoto dai nostri tecnici per le operazioni più complicate.
In questo modo, attraverso la centrale operativa, possiamo fornire assistenza ai nostri operatori senza bisogno di aumentare le presenze in cantiere”.